MEDICINA OSTEOPATICA

I principi della Medicina Osteopatica sono stati scoperti dal medico statunitense A.T. Still nel 1874:

si basano sul presupposto che il sistema nervoso involontario svolga costantemente una autonoma azione di controllo sugli equilibri fisiologici profondi e che tale attività si manifesta anche nella forma e nelle possibilità di movimento dell’apparato locomotore.

La visione Osteopatica pone l’accento sulle cause che determinano il sintomo: il dolore è, quindi, inteso come l’effetto di uno squilibrio globale; agendo sul riequilibrio il sintomo migliora o scompare, il corpo viene considerato, quindi, una «unità».

Secondo questi principi, dal 1874 sono stati approfonditi inizialmente gli aspetti inerenti l’apparato locomotore (A.T. Still); dagli anni ’40 le relazioni con il cranio ed il sistema nervoso ( W.G. Sutheralnd); dagli anni ‘70 gli aspetti viscerali ( J.P. Barral). Il trattamento Osteopatico prevede l’utilizzo esclusivo di tecniche manuali.

L’ambito di intervento dell’ Osteopatia comprende tutti gli stati dolorosi in cui NON sia presente un danno biologico (fratture, infezioni, febbre ecc.).

Alcune patologie di competenza Osteopatica

  • Dolori alla schiena e al collo.
  • Dolori alle ginocchia, caviglie, anche, spalle, gomiti, costole ecc.
  • Postumi da traumi (colpi di frusta).
  • Nevralgie, emicrania.
  • Depressione, iperattività.
  • Insonnia.
  • Vertigini.
  • Digestione difficoltosa.
  • Ernia iatale, reflussi gastrici.
  • Stitichezza.
  • Sindrome del colon irritabile

Italia: la professione non è ancora regolamentata, la formazione degli Osteopati avviene in scuole private. I titoli di studio di maggior valore sono quelli che descrivono la conformità Europea della formazione, (Diploma Supplement) nonché l’aderenza alle indicazioni dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Attualmente in Italia esiste un solo Istituto con sede a Genova, autorizzato dal MIUR (Ministero Italiano Università e Ricerca) all’insegnamento dell’ Osteopatia. Svolgere attività professionale è comunque legittimo, anche se associato ad altra attività compatibile.

La durata degli studi è di cinque anni a tempo pieno, se non si è in possesso di una laurea pregressa ( Laurea in Scienze Motorie, Fisioterapia, Scienze Infermieristiche) o sei anni a tempo parziale, se si è in possesso di un titolo di Laurea. Il 28 luglio 2014 la XIIa Commissione del Senato italiano ha dato inizio all’ l'iter legislativo volto a riconoscere la nuova professione sanita: l’iter legislativo di riconoscimento come disciplina afferente alle professioni sanitarie è in attesa di perfezionamento.

Contesto internazionale: l’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2002, promuove lo sviluppo delle politiche sanitarie nazionali, con l’obiettivo di integrare le così dette «medicine non convenzionali» nel sistema sanitario.

Paesi in cui L’Osteopatia è stata normata: Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Australia, Francia, Finlandia, Svizzera, Belgio, Islanda, Lichtenstein, Malta, Portogallo.

Documento OMS, parametri per la formazione in Osteopatia:

Parametri di riferimento per la formazione in Osteopatia

Vedi documento

Documenti degli organismi Europei che promuovono il pieno riconoscimento dell’Osteopatia, European Federation of Osteopaths (EFO), Forum for Osteopathic Regulation in Europe (FORE), Scope of Ostheopathy Practice in Eruope (SOPE).