CHI SONO

Dott. CARLO PEDRINI

OSTEOPATA D.O.

« La mia formazione pone le sue basi negli studi di anatomia, biomeccanica e fisiologia , pratico quindi un’Osteopatia che fa riferimento a ricerche riconosciute dalla comunità scientifica.

Rivolgo, inoltre, una particolare attenzione alle dinamiche relazionali che si instaurano tra curante e paziente, da sempre oggetto di studi, da cui emerge costantemente un concetto fondamentale: una parte significativa del successo terapeutico è conseguente ad una corretta comunicazione e relazione.

L’incontro con l’ Osteopatia è spesso, comprensibilmente, accompagnato da un’aura di diffidenza: la cultura Osteopatica, infatti, non è ancora molto diffusa in Italia e frequenti sono i pregiudizi al riguardo; in riferimento a ciò, soprattutto nelle prime sedute, dedico al paziente il tempo necessario alla spiegazione, comprensione e condivisione del mio operato, con l’obiettivo di instaurare un clima accogliente di cooperazione e relazione aperta, viatico indispensabile per superare insieme un periodo di disagio ».

«In questa cornice, secondo il modello Osteopatico biopsicosociale ( Vedi doc. 1 OMS pag. 13) il progetto healthbeingLab, si pone come ulteriore strumento di amplificazione d’efficacia attraverso il supporto di tecniche di Coaching e PNL, in collaborazione interattiva con la dott.ssa Daniela Rosow.»

Collaborare con il Medico – Sostenere il paziente


Parametri di riferimento per la formazione in Osteopatia

CURRICULUM STUDIORUM

Carlo Pedrini: nato a Saronno il 6 Giugno 1963.

Titolo di Osteopata (D.O.), conseguito presso IEMO – Istituto Europeo di Medicina Osteopatica – Ospedale S. Martino in Genova: Istituto Italiano con autorizzazione ufficiale del M.I.U.R. per l’insegnamento dell’Osteopatia , ai sensi della legge nazionale vigente. Tesi sperimentale dal titolo: “Trattamento Osteopatico ed effetti sul metabolismo dei grassi: variazioni dei livelli dei trigliceridi, colesterolo totale, HDL ed LDL”; 

Specalizzazione: Neuroimmunomodulazione, Metabolismo , Nutrizione Clinica, Recupero Funzionale

Altri studi in ambito Osteopatico ed Universitario: frequenza quinquennale propedeutica presso altro istituto nazionale di formazione in osteopatia.

Corsi di aggiornamento professionale: regolare frequenza annuale. Open Medicine Academy, Venezia, Londra.

Laurea magistrale in Scienze Motorie: SUISM Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie – Torino.

Diploma universitario: ISEF Lombardia – Istituto Superiore Educazione Fisica e sport – Milano. Altri corsi – Pilates: formazione biennale, Pilates Institute Londra, sede di Firenze. Pancafit: corsi di stretching globale decompensato presso Studio Sport Milano. FITri (Fedreazione Italiana Triathlon): corso per allenatore. Technogym:formazione professionale 

Per ulteriori informazioni sulla formazione Osteopatica: 
http://www.univerosteo.it/
http://www.univerosteo.it/it/ordinamento-tempo-parziale-professionisti

Per informazioni sulla professione Osteopatica: 
http://www.univerosteo.it/it/contesto-giuridico
http://www.univerosteo.it/it/il-futuro-dell-osteopata

ESPERIENZE PROFESSIONALI

In ambito Osteopatico

Manara Medical Center – Milano; RSA Bernardinelli - Ospedale S.Carlo – Paderno Dugnano (MI); Day Clinic - centro di medicina estetica – Roma; EOS Poliambulatorio - centro di fisioterapia – Roma; Medica Monte Zebio – Roma; Forum, centro benessere – Arese (MI); Studio di posturologia Panacea – Arese (MI); Triathlon Saronno; Physique du role Studio Pilates - Lainate (MI)

Attività professionali precedenti 

Titolare e socio fondatore di Vialibera Wellness Studioäsnc; chinesiologo, Pilates studio, preparazione atletica, recupero funzionale; allenatore di Triathlon; socio fondatore di “Vialibera Triathlon” S.S.; skipper; insegnante di Educazione Fisica nella Scuola Media Superiore.


Collaborare con il Medico – Sostenere il paziente - (DOC N°6)

Credo che i migliori risultati si ottengano attraverso il lavoro in équipe. Il progetto, tutt’ora in essere, persegue l’obiettivo di implementare la qualità dei trattamenti Osteopatici attraverso una collaborazione con le figure mediche di riferimento dei pazienti, come indicato dall’OMS nel documento “WHO Traditional Medicine Strategy 2014-2023